La SETTIMA edizione affronta un tema affascinante ed antico come il mondo: LA GRANDE MADRE
La Grande Madre è una divinità femminile primordiale, presente in quasi tutte le mitologie, rappresentante la terra, la generatività, il femminile come mediatore tra l’umano e il divino. Nella Fiaba la declinazione della Grande Madre è rappresentata dalla Baba Jaga, strega russa, magnifica e terrificante. Creatrice e distruttrice.
Mai come quest’anno abbiamo guardato in faccia la Baba, che ci presenta i grandi temi della vita: cosa accadrà dopo? esiste un luogo del dopo? e ancora: dopo tutto questo affanno cosa accade?
Può un virus così piccolo, invisibile, mettere l’intera umanità in ginocchio? si…si la risposta è si perché di fronte alla paura di morire tutti portiamo il pensiero ad un livello più profondo, introspettivo. E quando non è stato possibile andare fuori è stato necessario andare dentro ognuno di noi, incontrando mostri e meraviglie.
Il Festival di questa edizione indaga il tema abitando nuovamente uno spazio della città che può essere definito: VERO, AUTENTICO, RUVIDO.
Il Festival della fiaba si è sempre svolto in luoghi bellissimi, bucolici…peri secondo anno di seguito saremo in un luogo differente non meno bello, ma di una bellezza diversa. Non abbiamo modificato nulla dello spazio, lo abbiamo “solo” abitato. Vi porteremo a conoscere chi, in questo quartiere vive e lavora e di certo non resterete indifferenti.
IL QUARTIERE TEMPIO, nella vie Paolo Ferrari, Munari e Malagoli vi aspetta per mostrarvi quanto osservare sia necessario oggi più di sempre.IL FESTIVAL é RIVOLTO ESCLUSIVAMENTE AD UN PUBBLICO ADULTO
La Direzione Artistica
Nicoletta Giberti