- Questo evento è passato.
La Gioia dopo la separazione. Le Voci femminili del Carcere di S. Anna
laboratorio T-essere: da donna a donna
Casa delle Donne contro la violenza – gruppo carcere,
Gruppo Carcere Città e Centro documentazione donna di Modena
Quello narrato ne “La fanciulla senza mani” è un mondo in cui una tragica necessità impone un’azione mostruosa: la mutilazione della propria figlia. In seguito, diversi accadimenti provocano la fuga e l’esilio.
Perché mai – sembra chiedersi la fiaba – bisogna sopportare una simile sofferenza prima che giunga la gioia?
Perché spesso – sembra dirci la fiaba – è necessario un lungo periodo di separazione prima di ritrovarsi, proprio come succede alle donne che vivono in una condizione di reclusione.
In questa fiaba si identificano le voci delle donne che incontriamo presso la Casa circondariale S. Anna di Modena e che molto spesso hanno conosciuto nella loro giovinezza, adolescenza o infanzia, diversi maltrattamenti e che sono state “abbandonate” proprio da chi avrebbe potuto/dovuto proteggerle. Spesso le relazioni vittima-carnefice, sono le uniche modalità relazionali che hanno conosciuto, relazioni avvenute, il più delle volte, con coloro che avrebbero dovuto tessere legami significativi e rappresentare relazioni di accudimento e di protezione.
Sono tutte donne, protagoniste e antagoniste, spiriti salvifici e aiutanti. Ma soprattutto, nello spazio della fiaba sono in un luogo “altro”. In questo spazio, come per la protagonista della fiaba alla quale ricrescono le mani, queste donne possono riconnettersi ad uno spazio di gioia in cui, dopo un lungo distacco c’è possibilità di ritrovare l’ autonomia affrancandosi dalla storia che hanno vissuto fin ora.
info e prenotazioni dal 3 settembre esclusivamente chiamando il numero 3284673428